Le Cimici 3×01

Settimana dal 24 febbraio al 2 marzo 2022

Mi sarebbe tanto piaciuto che questa rubrica potesse portare veramente solo il buonumore, invece, ogni settimana mi tocca cercare di sdrammatizzare. E non sempre è possibile, perché a scherzare su certe cose si finisce con il mettersi in ridicolo… Ma vi ricordate quando la nostra notizia locale clou era il nonnetto che aveva dato un passaggio a George Clooney in Ape senza avere la minima idea di chi fosse? Eh, bei tempi!

Mia nonna, spesso, quando facevo i capricci mi diceva: “Ah, arriverà la Russia!”. Ebbene sì, dopo le cimici asiatiche, l’orso in gita a Grosotto e la Pandemia (portata dai pipistrelli, si vociferava…), abbiamo alle porte la minaccia della Terza Guerra Mondiale – Nucleare (non so se qualcuno di voi ha mai visto il telefilm su Chernobyl…). Quello che sta succedendo in Ucraina io lo trovo agghiacciante. Non parlerò di Putin e Zelens’kyj perché non ne sono in grado; parlerò della gente comune, quelli come me e voi,  quelli che si sono svegliati un giorno e si sono trovati nella situazione di interrogarsi sulla paura, sulla libertà, sull’oppressione… Qui in Occidente, il mondo civilizzato, dove c’è pure chi perde la testa per Tik Tok! Da qualche parte ho letto che ogni bambino ha il diritto di giocare a nascondino negli scantinati, non costruirci le molotov e questa frase mi ha fatto pensare che la salvaguardia della pace abbia molto anche a che fare con la conservazione dell’innocenza. Lo slogan pacifista che io più amo, infatti, nella sua semplicità corale, è “Fate l’Amore, non fate la Guerra”. La guerra è un gioco sadico tra persone blasonate a discapito di madri che piangono figli che vanno ad ammazzare altri figli di altre madri e la geopolitica facile, davanti a concetti così crudi, diventa un mero discorso per salotti intellettualoidi. Per non parlare del fatto che tutto questo avrà  sicuramente un peso sull’economia totale europea… Lo ripeto, è agghiacciante!

Un’altra ragione per non dormire la notte, almeno in Bassa Valle, sono le rapine. Delebio, Piantedo, Nuova Olonio, Dubino e Morbegno sono state scosse, a ridosso di pochi giorni di differenza, da furti a mano armata. Molto probabilmente, la banda di malviventi (anzi, sarebbe più consono definirla una coppia, dato che forse si tratta di un uomo e una donna) è sempre la medesima ed è legata al fenomeno della tossicodipendenza. Inoltre, a Poira, frazione di Civo, le temperature dell’apprensione (unite al giramento di eliche) sono state alimentate dalle fiamme divampate durante un incendio doloso che ha rapidamente coinvolto ben cinque ettari di bosco. La stessa cosa è successa anche nel territorio di Castello dell’Acqua. L’intervento solerte dei vigili del fuoco ha scongiurato tragedie di sorta, ma rimane il fatto che non c’è niente di divertente o intelligente o vagamente figo nel fare i piromani con gli alberi degli altri!

In Valchiavenna, con precisione a Campodolcino, si era temuto il peggio per il cinquantenne, in stato di ebbrezza, precipitato dal suo balcone di casa. Si può dire che sia vivo per miracolo!

In Media Valle, gli abitanti di Teglio –  patria del Pizzocchero – urlano “Non passerete sopra le nostre teste!”. Si riferiscono al progetto vero o presunto del ponte sopra la Statale  38 che, per ovviare la chiusura del passaggio a livello, spezzerebbe in due il paese.  Di fatto, saranno sedici i passaggi a livello in tutto il fondovalle ad essere chiusi in vista delle cosiddette opere  olimpioniche. La popolazione, comunque, si chiede se questi interventi saranno finalizzati solo allo svolgimento dell’evento e della relativa viabilità o, davvero, considereranno che i paesi coinvolti sono abitati da persone che chiedono sicurezza – in primis – e che l’ambiente non venga deturpato dall’edilizia, bensì valorizzato. Un altro aspetto cruciale della mobilità valtellinese riguarda i tratti ferroviari Colico-Tirano e Colico-Chiavenna. I sogni di adeguamento e ampliamento in numero dei binari, che collegheranno addirittura anche Tirano a Bormio, potrebbero essere sempre meno vani? A quel punto, potrò sostenere sicuramente con fermezza che Babbo Natale esiste ed abita a Tresenda, per quanto abbia la residenza a Sesto San Giovanni. 

Le buone notizie arrivano da Bormio, come un digestivo (il Braulio). I nostri atleti olimpici sono rientrati da Pechino e hanno fatto tappa al Kuerc, la famosa Piazza Cavour con la storica tettoia. Lì, in un tempo remoto, ai piedi della Torre si svolgevano le adunanze pubbliche e si esercitava la Giustizia – oggi, come buon auspicio si spera che sempre da lì, come i nostri atleti sugli sci e sui pattini, si possa sognare un futuro “più veloce, più in alto, più insieme”.

Nonostante il meteo ventoso, una tanfata di Primavera la stiamo sentendo in occasione della riapertura del Sentiero Valtellina. Il disgelo ci permetterà di riscoprire questo percorso ciclopedonale in riva all’Adda, con qualche novità e miglioria. La pavimentazione in asfalto, specie dove le radici avevano preso il sopravvento, è stata sistemata – così come le sponde erose dal fiume, con l’inserimento di nuove staccionate; sono state installate delle zone per il fitness, giochi o sport di vario genere e si è pensato anche all’illuminazione, al free Wi-Fi e alle colonnine di ricarica per dispositivi elettrici, biciclette o monopattini. Ad Albosaggia, inoltre, è nata la Casetta dell’ Accessibilità, la quale sarà fulcro provinciale delle passeggiate in montagna, per l’escursione condivisa con joelette e per le attività di rafting e canoa (è in località Gerone – la trovate vicino alla passerella sull’Adda con le vele bianche). L’unica cosa che raccomandiamo, per fare in modo che ciò che è bello rimanga tale, è di essere meno veloci in sella e più scattanti nel raccogliere i ricordini dei nostri animali domestici (non troviamo parole politically correct sui buontemponi che non hanno nulla da fare se non distruggere le altalene, tra l’altro uno dei simboli del nostro blog)!

*Patrizia