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Salviamo le Api!

today19 Maggio 2022 14

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“Se le api scomparissero dalla Terra, per l’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”

Albert Einstein

La Giornata Mondiale delle Api si celebra il 20 maggio di ogni anno per ricordare che senza api molte piante non si riprodurrebbero e che molte di queste piante permettono all’Homo Sapiens Sapiens (lo stesso che le sta decimando tramite la sua sporcizia chimica) di sopravvivere. Così, giusto per non essere catastrofici…

Insomma, l’Umanità dipende dagli insetti impollinatori. Detta così, fa anche ridere. Eppure, delle api mi ha sempre affascinato la dinamica amorosa…

Da piccoli ci hanno illuso che le api sono gialle, nere e tanto gaie perché il loro unico pensiero è rubare il nettare al  fiore di un melo in un prato verde come il mare o dialogare con il ragno Tecla e con il Grillo Canterino.

Certo, ma l’Ape Maia non era mica l’Ape Regina. E non sono neanche così tanto sicura che il fuco Willi fosse davvero suo amico. Insomma, il solito condannato alla friendzone…

L’Ape Regina sa che se si allontana da casa per comprare gli assorbenti verrà seguita da moltissimi maschi, i Fuchi Fichi i quali, nella vita, hanno questo scopo: annusare l’aria per capire quando sta arrivando la Regina. Non sono aggressivi tra loro anche se sanno che soltanto qualcuno tra loro potrà accoppiarsi con il Diamante della Stagione (beh, se parliamo di api Brigerton mi viene spontaneo).

La Regina vola più in altro che può, inseguita dalla folla di Fuchi, dei quali solo il più macho riesce a raggiungerla, fare quello che deve fare e morire inevitabilmente, siccome i suoi gioielli rimangono impigliati nel corpo della femmina e, per allontanarsi, si deve strappare da lei. Già che è lì, la Regina si accoppia con altri otto o nove Fuchi, che non si sa mai…

Una volta stanca, in vista del ritorno a Casa, manda un vocale alle Api Operaie che si recano sulla scena per assalire e uccidere i Fuchi che hanno perso il gioco delle coppie. Non è violenza: questo succede perché i Fuchi, in altro caso, morirebbero di fame. Nella Società delle Api sono le Api Operaie (quindi, le femmine) che procurano il cibo per i maschi (in pratica lo ingeriscono e poi lo sputano nella boccuccia dei maschi, troppo piccola per succhiare il polline dai fiori). Inoltre, i maschi non hanno il pungiglione, perciò non possono nemmeno difendersi dalle Operaie.

E la Regina? La Regina va a casa e sceglie come distribuire il materiale gentilmente fornito dai Fuchi più Fichi tra le sue uova precedentemente deposte e disposte in bell’ordine e, per il resto del suo tempo, se ne sta da sola ad aspettare che le Api Operaie le portino l’aperitivo di Pappa Reale, racconti di vita vissuta e con il ricordo lontano dell’ultimo amore che, per sua natura, ha ucciso.

Questo il toporagno Alessandro, per quanto l’unico intelligente, non ce l’aveva mica raccontato!

°° Il Sondaggio del Giovedì °°

Voi guardavate l’Ape Maia? Qual era il vostro cartone animato preferito? Rispondete alle nostre Storie @cm09aps

[>] On Air : “Vola l’Ape Maia” di Daria Toffali // “Bloody Valentine” di Machine Gun Kelly * Ascoltale sulla nostra playlist di Spotify CMBlogOnAir

*Patrizia

 

Written by: blog_user

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