La Notte di San Lorenzo

“Mi domando se le stelle siano illuminate perché ognuno un giorno possa trovare la sua ” – Antoine De Saint-Exupery

Quando si dice San Lorenzo si pensa subito alla notte delle stelle cadenti e ai desideri più reconditi…

Una festa simile ce l’avevano anche gli Antichi Romani. Durante questa Notte d’Estate si pensava che il Dio Priapo (conosciuto bene per una sua lunga nota parte del corpo, siccome era il Dio della alla Fertilità) fecondasse la Natura con il suo magico seme stellare.

Con l’avvento della religione Cristiana la festicciola è stata ripulita dal pop-porno abbinandola al martirio del povero San Lorenzo, protettore dei bibliotecari, arso vivo su una graticola (quella che, all’Assunta, mi chiedete sempre se sia una rete per il materasso) durante le persecuzioni. I tizzoni ardenti, quindi, sono stati assimilati alle stelle cadenti.

In realtà, sono tutte storielle. La verità scientifica è che nel periodo attorno al 10 agosto la terra attraversa uno sciame di meteore, che non sono nemmeno stelle ad esser precisi, ma frammenti di comete o asteroidi. Quindi, è come se affidassimo la nostra sorte ai mozziconi di sigaretta…

Però, a me piace pensare che siano le lacrime degli Dei che ci invidiano una cosa, il nostro tempo a scadenza. Se si vive per un’eternità, allora, non si può più osare, sbagliare e dare la colpa alle stelle!

°° Il Sondaggio del Giovedì °° 

Quale desiderio esprimerai stanotte? Rispondi alle nostre Storie @cm09aps

[>] On air: “Desiderio” di Cristina Donà * Ascoltala sulla nostra playlist CMBlogOnAir

*Patrizia